La scelta del colore delle pareti di casa è spesso ardua, si ha paura di sovraccaricare l’ambiente oppure che il colore scelto dopo un pò di tempo stufi. Ci sono varie teorie relative alla scelta del colore più adatto per gli interni di una casa, alcune si basano sull’effetto che il colore ha sull’umore delle persone (la cosiddetta “cromoterapia”) mentre altre si ispirano alla filosifia orientale del Feng Shui. Analizziamo il problema, lasciando da parte per un attimo questo aspetti che approfondiremo nei prossimi psot, e concentriamo unicamente sull’obiettivo: una casa moderna e di tendenza.
1. Siamo sicuri di voler colorare le pareti?
Su questo punto non possiamo trascurare un minimo di teoria: qualsiasi colore diverso dal bianco assorbe in porzioni differenti le radiazioni elettromagnetiche, e pertanto, funge come una sorta di spugna più o meno assorbente nei confronti della luce. Il bianco, al contrario, riflette completamente la luce, funge come una sorta di specchio negli ambienti poiché le radiazioni luminose si riflettono rimbalzando da una parete all’altra contribuendo percettivamente ad allargarla.
Quindi, la prima e la più importante considerazione da fare riguarda le dimensioni della vostra casa: se avete un appartamento piccolo è necessario prestare molta attenzione a colorare una parete se non volete che la stanza si trasformi in una scatola troppo piccola. Infatti, bisogna sempre ricordare che il bianco, oltre alla luce, dona anche dei centimetri quadrati in più.
2. Cosa colorare?
La tendenza attuale negli interni suggerisce di non colorare tutte le pareti di una stanza, ma di sceglierne una (o due al massimo).
Si usa molto spesso colorarne solo delle porzioni, come un pilastro e una trave, facendo risaltare in questa maniera i suoi elementi strutturali o, viceversa, lasciando travi e pilastri in bianco e colorare solo la parete.
3. Che colori usare?
Non c’è alcuna tonalità da tenere presente in particolare, tutte hanno la loro bellezza se sono bene abbinate al resto dell’arredamento, al pavimento, e agli infissi (porte e finestre). Quindi la prima cosa che dovrete fare per prendere ispirazione è proprio questa: guardare il resto della casa. Nessuna regola in generale, ma quello che detta legge è senz’altro il buon gusto.
Una prima distinzione da fare è quella tra tonalità accese e tonalità neutre.
Tra le prime ci sono il rosso carminio, l’arancio, il giallo primario, il blu oltremare, il verde acido e via dicendo. Tutte colorazioni forti, senza aggiunta di chiaro o scuro.
Mentre tra i toni neutri possiamo distinguere una gamma di colori che annovera tutte le tonalità beige, i marroni, i verdoni, per finire allo stesso grigio.
I toni accesi sono adatti per un ambiente sbarazzino, giovane e moderno, sono più difficili da abbinare al resto dell’arredamento e della casa. Mentre le tonalità neutre sono più adatte per ambienti classici, che comprendono sia il revival stilistico come il neo-classico e neo-barocco che l’attuale stile moderno-contemporaneo elegante e raffinato, essi vanno bene quindi per qualsiasi tipo di arredo, pavimentazione ed infissi che abbiate.
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