Stile coloniale filippino

L’Araw ng Kagitingan, il Giorno del Coraggio nelle Filippine, non è solo un momento di riflessione sulla storia del Paese, ma anche un’occasione per riscoprire il fascino dello stile coloniale filippino nell’arredamento. Questo stile, ereditato dal periodo della dominazione spagnola, si distingue per il perfetto equilibrio tra eleganza europea e influenze locali, creando ambienti caldi e accoglienti.

Le origini dello stile coloniale filippino

Lo stile coloniale filippino nasce dall’incontro tra le tradizioni spagnole e le esigenze tropicali del Sud-est asiatico. Durante il periodo coloniale (1565-1898), le case dei “ilustrados” (l’élite istruita filippina) adottarono elementi architettonici europei, adattandoli al clima umido e caldo delle Filippine. Le famose “Bahay na Bato”, con la loro struttura in pietra al piano terra e legno al piano superiore, incarnano perfettamente questo mix culturale. Queste abitazioni non solo offrivano resistenza ai tifoni e ai terremoti, ma garantivano anche un’ottima ventilazione naturale grazie alle finestre ampie e ai materiali traspiranti.

disegno stile coloniale filippino

Caratteristiche principali dell’arredamento coloniale

Materiali distintivi

L’arredamento coloniale filippino predilige materiali naturali e resistenti:

  • Legno di narra e acacia: utilizzati per mobili imponenti e durevoli.
  • Bambù e rattan: perfetti per sedute leggere e ventilate.
  • Capiz (conchiglia di ostrica): impiegata nelle finestre per filtrare la luce con un effetto morbido e diffuso.
  • Pietra corallina: spesso usata nelle fondamenta e nei dettagli decorativi per la sua capacità di resistere all’umidità.

Colori predominanti

Lo stile coloniale filippino è caratterizzato da una palette calda e neutra:

  • Tonalità del legno scuro per pavimenti e mobili.
  • Beige e avorio per pareti e tessuti.
  • Tocchi di verde e blu tenue, ispirati alla natura tropicale.
  • Rosso terroso e ocra, colori spesso utilizzati nelle piastrelle decorative o nei dettagli delle facciate.

Mobili iconici

Alcuni pezzi d’arredo sono essenziali per ricreare lo stile coloniale:

  • La sedia “butaka”, con la sua ampia seduta inclinata e braccioli allungati.
  • L’”aparador”, un armadio imponente con intagli decorativi.
  • I letti “kama ni ahas”, caratterizzati da testate in legno finemente lavorate.
  • Il “dulang”, un basso tavolo da pranzo tipico delle case filippine tradizionali, utilizzato per mangiare seduti a terra.
  • Le “ventanillas”, piccole finestre sotto le finestre principali, che permettevano una maggiore ventilazione e raffinatezza estetica.

disegno stile coloniale filippino 2

Come ricreare il look coloniale in chiave moderna

Riadattare lo stile coloniale filippino in un ambiente contemporaneo è possibile con alcuni accorgimenti:

  • Mantenere un’ossatura in legno: pavimenti o travi a vista richiamano il fascino storico delle “Bahay na Bato”.
  • Integrare mobili in rattan e bambù: danno leggerezza agli ambienti senza rinunciare al carattere vintage.
  • Scegliere tessuti naturali: lino e cotone nei toni neutri esaltano l’autenticità dello stile.
  • Utilizzare illuminazione soffusa: lampade con paralumi in capiz o vetro smerigliato evocano l’atmosfera coloniale.
  • Accenti decorativi tropicali: piante come il filodendro o la monstera aggiungono freschezza all’ambiente.
  • Aggiungere tappeti in fibra naturale: come il jute o l’abaca, per un ulteriore tocco autentico.
  • Esaltare le finestre con tende leggere: che permettano alla luce naturale di filtrare dolcemente, simulando l’effetto delle finestre in capiz.
  • Inserire dettagli in ferro battuto: nelle ringhiere, nei lampadari o nelle maniglie, per un effetto più elegante e storico.
  • Usare piastrelle in ceramica decorata: nei pavimenti o nei backsplash della cucina, richiamando lo stile spagnolo-coloniale.

Il ruolo dell’arte e degli accessori decorativi

L’arte e gli oggetti decorativi svolgono un ruolo chiave nel rafforzare l’estetica coloniale filippina. Dipinti raffiguranti scene della vita quotidiana o paesaggi tropicali possono arricchire le pareti. Specchi con cornici in legno intagliato, ventagli decorativi e vasi in terracotta aggiungono dettagli autentici. Le lanterne in vetro colorato, spesso utilizzate durante le festività, possono essere integrate come elementi decorativi permanenti per illuminare gli spazi con un fascino d’altri tempi.

Conclusione

Lo stile coloniale filippino è un’ode all’eleganza senza tempo e alla fusione culturale. In occasione dell’Araw ng Kagitingan, riscoprire questo stile significa non solo celebrare la storia filippina, ma anche valorizzare un’estetica raffinata e accogliente che può ancora oggi trovare spazio nelle nostre case. Con i giusti accorgimenti, è possibile combinare tradizione e modernità, creando ambienti che raccontano storie di resilienza, eleganza e cultura. Non perderti il nostro articolo sulle case filippine, viste su Pechino Express.